Il Tokyo Game Show è forse la fieri più importante del mondo videoludico. Proprio lì, in terra nipponica, prendono piede innovazioni che andranno poi a influenzare i cinque continenti. Quest’anno, al centro del dibattito sono smartphone e tablet. Non si è parlato di meraviglie tecniche, e nemmeno di iPhone 5 o Galaxy S III. Bensì, si è dibattuto sui giochi per device mobili.
Il mercato sta cambiando. Stanno conquistando sempre più spazio i giochi per device mobili. Alcune software house hanno addirittura modificato le loro priorità, preferendo lavorare per i “cellulari intelligenti” piuttosto che per le console tradizionali.
Mark MacDonald, guru dei videogames, non intravede nella situazione attuale le condizioni per prevedere alcunché: “Certo, i giochi per smartphone sono in crescita. I giochi tradizionali sono destinati a scomparire? Non è dato saperlo. Chi annuncia già adesso la loro morte si sbaglia di grosso“.
Di diverso avviso è Yoshikazu Tanaka, fondatore di Green, software house leader nel settore “device”. Secondo il dirigente il futuro è proprio lì, su smartphone e tablet. Le console sono destinate al declino, almeno nei paesi emergenti che, tra le altre cose, sono il motore della crescita mondiale. Da quelle parti (Cina, India, Brasile, Sud America) smartphone e tablet vanno a ruba e delle console quasi nessuno si ricorda.
Andrew House, business director di Sony, offre invece una interpretazione più singolare: i giochi per device mobili sono in crescita perché sono gli unici che riescono a soddisfare determinati bisogni dell’utenza. Questi ultimi, però, non sono incompatibili con il gaming tradizionali. Dunque basta aggiornare i nuovi giochi, assecondando queste richieste, che sono: portabilità, carica social, immediatezza. La Sony, con la nuova Playstation 3 slim, sta andando in questa direzione,e lo farà ancora di più speditamente con la futura Playstation 4.
Al Tokyo Game Show protagonisti gli smartphone è un post di: VideoGiochi
